#weareulysse
03 Dicembre 2020
Radio Monte Carlo, in collaborazione con Ulysse Nardin, ha lanciato un grande progetto di divulgazione sullo stato degli oceani e sulle specie marine fortemente minacciate, una delle sfide cruciali del nostro tempo. Ogni giovedì non perdetevi la nuova rubrica, condotta da Maurizio di Maggio, dedicata ai mari, alla loro bellezza e ai loro problemi.
Musica: “tun tun... tun tun... tun tun...”... Il terzo appuntamento con i nostri mari è dedicato agli… SQUALI!
Non scappate! E non pensate subito al film di Spielberg, con le sequenze da brividi che hanno contribuito ad associare a questa creatura marina un’immediata sensazione di terrore. Sarebbe importante invece pensare che sono elasmobranchi – pesci cartilaginei – rappresentano una componente primaria dell’ecosistema oceanico e contribuiscono a preservare la salute e la sicurezza degli oceani.
Non hanno una vita per nulla facile. Tre squali vengono uccisi dall’uomo ogni secondo contro, cinque uomini vengono uccisi dagli squali ogni anno (fonte Hécatombe - Marine Policy, 2013). Per di più essendo specie atletiche, sono minacciati dalla ridotta concentrazione di ossigeno in mare. Se guardiamo alla situazione del mare a noi più vicino la situazione è impressionante: il 90 % degli squali sono scomparsi dal Mediterraneo (fonte Besoin d’oxygène - IUCN, 2019).
Grazie a Ulysse Nardin anche questa settimana abbiamo scoperto delle bellissime realtà, storie ed iniziative che ci hanno aiutato a capire di più di quello che succede nei mari, vita degli squali compresa.
OCEARCH
La prima storia è quella di OCEARCH, un’organizzazione data-centrica e non-profit creata per aiutare gli scienziati a raccogliere dati prima inaccessibili nell’oceano. La loro missione è accelerare il ritorno all’equilibrio dell’oceano e all’abbondanza attraverso innovazioni nella ricerca scientifica, istruzione, nella sensibilizzazione e nella politica utilizzando collaborazioni con individui e organizzazioni negli USA e nel mondo.
L’organizzazione leader nella ricerca e conservazione degli squali fornisce anche un servizio “Shark Tracking” e una app che permette agli scienziati, agli educatori e ai fans di imparare come mai prima con movimenti documentati dei nostri predatori degli oceani.
Il team OCEARCH ha perfezionato negli anni l’arte dell’osservare una migrazione di squali e la scienza nascosta dietro il loro impatto sulla vita marina. Il loro duro lavoro e dedizione ha catturato l’attenzione del Presidente di ULYSSE NARDIN USA, François-Xavier Hotier quando è arrivato in manifattura nel 2018.
“Una delle mie ambizioni in ULYSSE NARDIN era di allineare il brand con un’organizzazione no-profit che sta compiendo azioni immediate nel settore della conservazione della vita marina e nello specifico della ricerca sugli squali… La passione di OCEARCH e il loro impegno verso gli squali eguagliano i valori della nostra compagnia e sapevo che ULYSSE NARDIN avrebbe potuto avere un impatto positivo nella loro, ma anche nostra mission collettiva atta a salvare le specie di squali e di aiutare il delicato l’equilibrio dell’ecosistema marino…” ha dichiarato François-Xavier Hotier.
Il risultato è stato una partnership con radici e valori comuni e una mission per impattare sul mondo in una maniera positiva attraverso la conservazione della vita marina e dati scientifici.
ULYSSE NARDIN ha così iniziato a supportare OCEARCH nelle spedizioni – come quella in Massachusetts in agosto e quella in Scozia a settembre - e nei progetti per accrescere la consapevolezza intorno all’importanza della ricerca marina per le generazioni future.
Per rendere omaggio alle diverse specie di squali e celebrare la forte connessione del brand con gli oceani del mondo, ULYSSE NARDIN ha realizzato diversi segnatempo negli anni, rendendo così la making partnership con OCEARCH naturale. L’ultimo arrivato è stata l’Edizione Limitata, Diver Chronograph Hammerhead Shark.
“Hammerhead” - squali martello - sono così chiamati per la struttura distintiva delle loro teste. Sono perfetti predatori che utilizzano le loro teste a forma di martello per localizzare le loro prede. L’edizione limitata di soli 300 pezzi di ULYSSE NARDIN a loro “dedicata” riporta uno squalo martello inciso sul fondello.
FREDERIC BUYLE
La seconda incredibile storia che ci ha portato vicino agli squali è quella di Frederic Buyle, un altro componente del “Team of Ulysses”.
Buyle è un apneista e un fotografo subacqueo che ha scoperto l’immersione in apnea a soli 10 anni. Ha stabilito il suo primo record nel 1995 e ha infranto altri tre record mondiali fra il 1997 e il 2000. Nel 1999 ha superato i mitici 100 metri di immersione in apnea con una sola boccata d’aria. Solo otto persone al mondo lo hanno fatto.
Nel 2002, ha iniziato la sua seconda carriera nell’ambito della fotografia subacquea con un obiettivo: mostrare la bellezza dell’immersione libera e gli animali nel loro habitat sottomarino.
Utilizzando tecniche non invasive e la sola luce naturale, senza una gabbia, Buyle ha catturato immagini di squali, razze, delfini e innumerevoli altre specie marine fino a 60 metri di profondità.
Con il suo semplice equipaggiamento e la sua libertà di movimento, un apneista può catturare momenti unici. Questo approccio “Zen” rende le immagini di Buyle differenti da tutte le altre fatte sott’acqua.
Nel 2005 Buyle ha iniziato a lavorare con i biologi marini, assistendoli nel loro lavoro. Utilizza le sue capacità di apneista per avvicinare gli animali e svolgere compiti quali l’etichettatura acustica e satellitare e la campionatura del DNA. Buyle ha lavorato con team provenienti da tutto il mondo e le sue fotografie vengono usate dalle ONG di tutto il mondo per le loro campagne a favore della conservazione.
Luce del sole, acqua, aria…
Fred Buyle usa la sua fotografia subacquea per cambiare il modo in cui guardiamo i mari. Grazie alle sue audaci esplorazioni, possiamo meravigliarci di fronte agli iceberg dell’Antartico mettendoci dal punto di vista di un’orca, nuotare con gli squali, e guardare da 60m sotto la superficie il sole che brilla attraverso l’acqua.
Per accompagnare Buyle nelle profondità oceaniche, Ulysse Nardin ha creato il Diver Deep Dive, un orologio sportivo robusto e funzionale, impermeabile fino a 1000 metri.
Animato dal calibro UN-320 realizzato in house, ha tutto ciò di cui un vero sub ha bisogno: valvola di scappa-mento all’elio, protezione in titanio removibile, cinturino in caucciù regolabile ed estendibile e un’ampia lunetta con 12 dentellature per una manipolazione facilitata, anche con i guanti da immersione. Quindici squali decorano il quadrante ed un altro è stampato sul fondello… un promemoria che ci ricorda che l’uomo è solo un visitatore nelle profondità oceaniche, e che i mari appartengono prima di tutto agli animali.
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