Gli artisti che passano dalla strada alle gallerie d’arte
Street art: storia di come il proibito è diventato ricercato. A Monte Carlo il 15 e 16 luglio
In occasione dell’evento intitolato “Urban Painting Around The World”, che si terrà a Monaco nel weekend del 15 e 16 luglio, 9 artisti internazionali specializzati nell’arte urbana offriranno al pubblico tutto il loro talento. Questi artisti dovranno ispirarsi al tema della protezione dell’ambiente e degli oceani per immaginare e creare le loro opere. Una volta ultimate, le opere saranno battute all’asta domenica 16 luglio e una parte del ricavato della vendita sarà destinato alla Fondazione del Principe Alberto II (FPA2).
Quest’evento ci offre l’occasione per saperne di più sul movimento dell’arte urbana (street art in inglese), che è in contatto costante con la gente, la quale non si rende conto necessariamente delle influenze e del lavoro degli artisti. Infatti, questi 9 artisti presenti a Monaco hanno tutti una storia e percorsi artistici propri. Interessarsi alla loro vita ci aiuta a capire tutto quello che li ha portati oggi al successo e al loro riconoscimento ufficiale nella cerchia molto selettiva dell’arte.
Dagli anni Sessanta esiste già una presa di coscienza dell’ambiente urbano nella creazione contemporanea. Infatti, la street art è un movimento artistico che unisce i graffiti, le pubblicità, la mosaica, gli stickers, o ancora le installazioni. Gli edifici sono così diventati delle sculture e i muri delle tele. Il movimento rappresenta lo sviluppo dei centri urbani, l’evoluzione dei mezzi di trasporto, dove la natura cerca invano di esistere. L’arte urbana è effimera, vista da un pubblico vasto e cosi alcuni artisti ottengono una celebrità individuale grazie alle loro creazioni o ad un nome d’arte che diventa un logo inconfondibile.
Per esempio, possiamo parlare di John Matos, che a 13 anni lasciava già la sua firma “Crash” sui treni della città di New York. Oppure Blancbec, artista belga, riconoscibile per le sue tele di uccello sui muri della città di Bruxelles. Quello che fa vibrare la maggior parte di questi artisti è il proibito, il rischio della non perennità di certe realizzazioni. Le influenze della street art sono per la maggior parte i fumetti, i manifesti pubblicitari, il rap, il punk e anche l’onda hip-hop e lo stile old school.
Però, questi artisti hanno tutti un proprio modo di esprimersi. La loro originalità gli ha permesso di essere riconosciuti al livello internazionale. Possiamo inoltre citare Jazi, artista svizzero, che si è specializzato all’inizio della sua carriera con delle parole in 2D e 3D e poi ha virato verso la realizzazione di forme astratte e di paesaggi surrealistici. Altri artisti approfittano di quest’arte per fare una critica sulla società e far passare dei messaggi, come il monegasco MR. Oneteas che ha scelto il tema della “mal bouffe” (nutriti male) in una delle sue opere. Lo spagnolo Sozyone invece esprime il cambiamento, il progresso. Etnik, artista grafico italiano, evoca l’urbanizzazione delle grandi città.
Tra questi artisti, molti sono sensibili al linguaggio gestuale, come Alex Kuznetsov, all’attivismo e al virtuosismo, per cui bisogna far prova di talento per poter pretendere di accedere a quest’arte. Stohead, artista tedesco, parla di spontaneità e di libero arbitrio che gli consentono di esprimere facilmente le sue pulsioni artistiche.
Oggi, tutti questi artisti girano il mondo per esporre le proprie opere in gallerie importanti di Londra, Tokyo, Parigi, Los Angeles, Miami, Berlino, Ibiza, Hong Kong. Partecipano a manifestazioni internazionali come quella in programma a Monaco. Non solo, in quanto su richiesta di clienti privati mettono a disposizione il proprio talento. Alcuni, sono chiamati per illustrare delle pubblicità, come John Matos in arte “Crash” che ha collaborato con Levis e Absolut Vodka. Le loro opere sono quotate sul mercato dell’arte e stimate oggi tra i 5.000 e 7.000 Euro.
Per riassumere, l’arte urbana affascina, sorprende e fa riflettere come tutte le altre forme d’arte. Il lato semplicistico è solo un’illusione, l’anonimato e la condivisione mostrano la grande umiltà di questi artisti che arrivano... dalla strada.
L’evento a Monaco sarà una formidabile vetrina di ciò che questi talentuosi artisti sono capaci di fare, creando opere dedicate in particolare alla protezione degli oceani.