16 Febbraio 2016
Secondo la ricerca condotta da Peter Kristensen su un campione di 250.000 maschi tra i 18 e i 20 anni e pubblicata su focus.it, è risultato che i primogeniti hanno in media un grado di intelligenza di 2,3 punti maggiore rispetto ai fratelli più giovani.
La causa?
L'ordine educativo scelto dai genitori, che privilegiano i figli nati prima, dedicando loro un investimento maggiore di tempo, cure e attenzioni.
A fare la differenza è, quindi, l'essere "educati da primogeniti".
Il divario educativo si accentua nel caso di famiglie numerose, dove la differenza di QI tra il primo e l'ultimo figlio è di ben 2,9 punti.
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