Impression, Morisot
A Palazzo Ducale di Genova dal 12 ottobre 2024 al 23 febbraio 2025 la prima grande mostra in Italia sulla figura di Berthe Morisot
E' Palazzo Ducale, a Genova, a ospitare, dal 12 ottobre 2024 al 23 febbraio 2025, la prima grande mostra in Italia sulla figura di Berthe Morisot. Intitolata "Impression, Morisot", è curata da Marianne Mathieu, tra le più rinomate esperte dell’opera di Berthe Morisot e studiosa della storia dell’Impressionismo, protagonista di molte scoperte scientifiche in questo ambito.
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L'esposizione rientra nel calendario delle celebrazioni ufficiali del 150° anniversario dell'Impressionismo, inclusa nella stagione commemorativa avviata dal Museo d'Orsay di Parigi, ed è patrocinata dall’Ambasciata di Francia. Il 15 aprile 1874, rifiutati dal Salon ufficiale che riuniva artisti legati all’Académie des Beaux-Arts della capitale francese, un gruppo di giovani pittori si riunisce nello studio del fotografo Felix Nadar. Tra i giovani dissidenti ad esporre le loro opere Edgar Degas, Paul Cézanne, Pierre-Auguste Renoir, Camille Pissarro, Alfred Sisley, Claude Monet. E una sola pittrice: Berthe Morisot.
La mostra non a caso si tiene a Palazzo Ducale a Genova. Tra gli intenti del progetto espositivo, infatti, anche quello di illustrare l’influenza che i due soggiorni in Riviera di Berthe Morisot, negli inverni 1881-1882 e 1888 -1889, hanno avuto sull’evoluzione della sua pittura e le reinterpretazioni dell’architettura locale nella sua residenza parigina. I colori chiari, le pennellate sempre più libere hanno subito una forte spinta da questa esperienza. In mostra, di questo periodo, si annovera anche Barca illuminata (1889): l’unico notturno mai dipinto dall’artista. Sulla costa mediterranea, inoltre, Morisot si dedica alla rappresentazione della vegetazione locale e gli aranci diventano uno dei soggetti privilegiati, come si vede con Sotto l’arancio (1889) e, al limite dell’astratto, Rami d’arancio dello stesso anno.
Più di 80 opere, tra dipinti, acqueforti, acquerelli, pastelli, cui si aggiungono documenti fotografici e d'archivio, molti dei quali inediti, consentono di ripercorrere la vita dell’artista, che ha scelto e perseguito la professione di pittrice, condivisa non solo con i più grandi artisti dell'epoca, e in particolare Renoir, Monet, Manet, Degas che frequentavano abitualmente il suo salotto del giovedì sera, ma anche con figure di intellettuali quali Stéphane Mallarmé ed Emile Zola.
Il percorso di visita attraverso undici sale dell’Appartamento del Doge ha uno svolgimento cronologico che segue l’evoluzione della pittura di Morisot: dalle prime copie al Louvre alla svolta impressionista. Focus tematici approfondiscono le suggestioni dei viaggi in Riviera. Tra questi, il progetto di arredo che realizza nel suo salone-atelier.
L’esposizione include una forte dimensione biografica, poiché l’arte della pittrice è cresciuta e si è sviluppata in ambito familiare. Il salone a casa dei genitori prima, e quello delle sue residenze una volta divenuta moglie di Eugène Manet, fratello del più noto Edouard, hanno sempre svolto anche la funzione di atelier. Scene di vita moderna e quotidiana sono manifesto dell’Impressionismo, ma con Berthe Morisot l’intimità familiare trova un respiro inedito. Esposto per la prima volta Il ritratto di Madame Boursier (1867), cugina di Berthe, è anche una delle rare testimonianze ancora conservate dell’attività giovanile della pittrice.
La figlia Julie è stata modella privilegiata, ritratta a differenti età, oltre che sua allieva. Dopo la morte della madre Julie Manet si impegnò a farne scoprire al grande pubblico l’opera, anche con un grande lavoro di documentazione. Una storia di donne che merita di essere raccontata e alla quale è dedicato uno dei focus della mostra.
Ad approfondire queste tematiche un ricco apparato di fotografie dell’album familiare correda la rassegna. In mostra anche preziosi taccuini di schizzi provano il grande lavoro alla base dei suoi dipinti, insieme a disegni a matita e pastelli che diventano anche opera autonoma.
I temi raccontati in mostra e l’ambiente parigino artistico e intellettuale sono approfonditi in un palinsesto di incontri promosso da Palazzo Ducale di Genova, in collaborazione con l’Ambasciata di Francia.
Tutte le informazioni sul sito www.palazzoducale.genova.it