Laura Ghislandi

Classe 1982, bergamasca. Questo vuol dire una cosa in particolare: tripla classe A- Fenomeno nella categoria mangiatori di polenta.

Detto questo, che ha comunque la sua importanza, Laura è cittadina del mondo e cittadina della sua vita ma dato che le due cose vanno di pari passo possiamo dire che è in movimento.

Si muove tra le parole, la musica, nel traffico di Milano, si muove tra i suoi pensieri, a volte accelera e altre frena.

Scavalca volentieri i confini delle idee troppo piccole perché, spesso, risuona un: “chissà cosa c’è al di là”.

Ogni tanto ha la fortuna di prendere qualche aereo ma anche qualche porta in faccia.

Passato lo sturbo emotivo iniziale, poi si rimette in pista.

E sì, ha scritto fortuna di prendere qualche porta in faccia.

“La ragazza si applica” direbbe un insegnante, specialmente nell’ambito lavorativo.

Ambito che tratta con estrema cura e rispetto, sia in radio che nel mondo del voice over in generale.

La radio è un amore folle, di sangue. Incontrato per la prima volta nel 2006 e mai più lasciato.

Lei ci mette la voce e tutto il bagaglio che si porta dietro e voi ci mettete la presenza e tutto il bagaglio che vi portate dietro.

Sulla carta, una combo perfetta.

Di certo funzionerà anche nella realtà: sabato e domenica dalle 16 alle 19.

STAY TUNED, always.

Ma questo non vale solo per la radio, vale soprattutto per la vita.