E' questo il cottage triste e sfortunato dove l'ex Principe Andrea non vuole proprio trasferirsi
Per la nuova dimora del fratello del Re caduto in disgrazia si parla di questa villetta cupa e angusta. Le foto
Travolto da uno scandalo a sfondo sessuale, l'ormai ex Principe Andrea dovrà traslocare nel giro di poche settimane. Ma Buckingham Palace non riesce a prendere una decisione su quale sarà la prossima residenza di Andrea Mountbatten Windsor.
Re Carlo lo vuole in esilio a Sandringham, ma né lui né i suoi collaboratori riescono a decidere quale tra le ville e le dimore a disposizione assegnarli. A parte una, da settimane sulla bocca di tutti: lo York Cottage, che un tempo veniva chiamato Bachelor’s Cottage, la 'villetta dello scapolo'. La scelta di Sandringham è stata fatta proprio da Carlo III, che vuole tenere sott’occhio il fratello mina vagante, impelagata nella vicenda Epstein e perciò, il 30 ottobre privato di tutti i titoli e gli onori.
La vasta tenuta, di 80 kmq, eviterà al sovrano di avere l'ex Duca troppo vicino pur controllandolo (impedendogli ad esempio di mantenere contatti loschi, come lo 007 cinese emerso di recente). Andrea non potrà ricevere nessuno senza che Carlo non lo venga a sapere. Inoltre, il monarca desidera che suo fratello minore non venga più visto in pubblico anche mentre va a cavallo o a passeggio nella tenuta. E la 'villetta dello scapolo', lontana da tutte le aree pubbliche (ma vicina alla residenza reale di Sandringham) fa proprio al suo caso.
Lo York Cottage finora era stato utilizzato come dimora temporanea dei dipendenti della tenuta, spesso uomini scapoli. Più di recente, anche come casa-vacanza disponibile per affitti occasionali, specie d’estate quando i Royal sono in Scozia, a Balmoral. Ma ad Andrea non piace, non ha alcuna voglia di trasferirsi in un cottage con vista sul lago, di piccole dimensioni e non particolarmente attraente, dotato di scuderie ma con poche camere da letto. Una residenza che lo costringerebbe a disporre di poca servitù. Chi ci è stato, l’ha descritto come claustrofobico, con stanze piccole, fredde e buie, giardini poco soleggiati. La Regina Vittoria l’aveva persino definita una residenza "molto triste e sfortunata".
(foto Getty Images)