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C'è Roma tra la città europee più citate nei romanzi

Roma è salita sul podio delle città europee più citate nei libri. E' quanto risulta ad Aura Print (una società di stampa britannica specializzata in prodotti di alta gamma) che ha esaminato l’archivio di Google Libri e cercato il numero di volte in cui ogni metropoli del vecchio continente è stata menzionata nei romanzi tra il 1920 e il 2020. E' così stata tracciata una classifica che vede  Roma al terzo posto, dopo Londra e Parigi.

La Città Eterna è tra le preferite dagli scrittori per i suoi quartieri popolari, le piazze storiche, i monumenti iconici, ma anche per le strade meno conosciute. Anzi la nostra capitale diventa spesso un vero e proprio "personaggio" delle storie.

L’esempio più celebre è rappresentato da "Angeli e demoni" di Dan Brown (2000). Gran parte del romanzo si svolge nel cuore storico della città, nei luoghi più iconici e simbolici: Piazza San Pietro (nella scena iniziale della scoperta del cadavere), il Pantheon (uno dei punti chiave della storia), Castel Sant’Angelo, Piazza del Popolo e i sotterranei di alcune chiese storiche.

Anche il romanzo storico del 1974 "La storia" di Elsa Morante prende vita tra quartieri e monumenti capitolini che sembrano custodire ancora le tracce del passato. Roma fa da sfondo anche alle storie legate alla Banda della Magliana degli Anni 70 e 80 in "Romanzo criminale" di Giancarlo De Cataldo (2002). Ne "La ragazza di Roma" di Alberto Moravia (1954) la capitale diventa un teatro della vita.

Nella classifica di Aura Print appare un'altra città italiana, Firenze, anche se al quinto posto. Sul gradino più alto si conferma Londra, apparsa ben 286.675.500 volte nel corso dell’ultimo secolo, quasi il triplo rispetto a Parigi. La capitale del Regno Unito, sfondo ideale per le atmosfere tipiche dell’epoca vittoriana, ha visto nascere grandi romanzi come £"Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde" di Robert Louis Stevenson (1886), e "Il ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde (1890), mentre negli ultimi cento anni è stata  l’ambientazione di storie in un clima più metropolitano. Basti pensare a "Il diario di Bridget Jones" di Helen Fielding e "NW" di Zadie Smith. Andando a ritroso, troviamo altri celebri libri del XIX secolo, come "Oliver Twist" di Charles Dickens (1837).

A Parigi, seconda in classifica, sono stati collocati  "I miserabili",  "Notre-Dame de Paris" e "I tre moschettieri". Pure Ernest Hemingway ha scritto molto su la 'Ville Lumière', città dell'amore per eccellenza, scelta anche dagli autori di romanzi rosa.

(foto Getty Images)

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