11/01/2016
Si chiama "cash trapping" ed è la nuova frontiera del furto mediante la manomissione degli sportelli bancomat e postamat.
Il "cash trapping" sfrutta una tecnica elementare ma subdola, perché non mostra alcuna alterazione visibile della struttura dello sportello.
Si tratta, infatti, dell'inserimento di una forcella metallica appositamente costruita nello sportellino di fuoriuscita delle banconote.
Gli sventurati utenti possono concludere tutte le operazioni di prelievo sino alla visualizzazione della dicitura "Operazione completata/importo erogato", ma le banconote non fuoriescono dallo sportellino, che rimane chiuso.
A quel punto, il cliente, imputando il disguido a un guasto tecnico, solitamente si allontana, deciso a reclamare il disservizio all'istituto di credito in un secondo momento. Peccato che, una volta girato l'angolo, i malviventi, che stazionano nei dintorni siano pronti a forzare lo sportellino e a recuperare la forcella, estraendola con tutte le banconote trattenute.
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