Il rapper
Jay -Z è stato vittima di un tentativo di estorsione da parte di un suo ex dipendente
L’estorsione. Il tentativo di estorsione riguarda
vecchie registrazioni di alcuni brani dell’artista. Il rapper di “
Magna carta…
Holy grail” pare sia stato
ricattato da un ex stagista che avrebbe chiesto
110mila dollari per restituire i master di due brani,
“I just wanna love u (Give it to me)” e “
Holla”. Le registrazioni, realizzate a New York tra il 2002 ed il 2003, avrebbero un valore che si aggira intorno ai
30 milioni di dollari. L'ex stagista avrebbe contattato la Roc Nation di Jay -Z la scorsa settimana chiedendo il pagamento in cambio della
restituzione dei nastri che ha tenuto nascosti in
un deposito a Northridge, in California. La
Roc Nation, la casa discografica del rapper, ha deciso di mandare un suo dipendente per incontrare l'uomo e gli ha pagato anche
2500 dollari per verificare se quello che sosteneva fosse vero. All'interno del deposito sono state effettivamente
trovate delle registrazioni che appartengono al rapper 44enne.
L'intervento della polizia. La polizia è stata prontamente informata dell'accaduto, ma visto che
le registrazioni non erano mai state
denunciate come “mancanti” o “rubate” ha spiegato a Jay -Z che non sarebbe potuta intervenire fino all'apertura di un caso. «Il ragazzo voleva i contanti - ha rivelato una fonte al
New York Post - e ha detto all'entourage di Jay -Z che in caso di mancato pagamento
le registrazioni sarebbero andate perse per sempre. La Roc Nation, però, si è mossa con i tempi giusti, con
una denuncia alla polizia che poi ha preso in custodia il ragazzo prima di rilasciarlo per ulteriori indagini». Secondo quanto riportato tra le registrazioni ci sarebbe anche del
materiale inedito che, se pubblicato, potrebbe portare incassi che si aggirano
tra i 25 e i 30 milioni di dollari.